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OTIUM

 

 

"Otium", come da bravi studenti dell'Anco Marzio sappiamo, è un termine latino, in contrapposizione con "negotium", che indica il riposo dall'attività pubblica, ovvero il tempo libero destinato alla vita privata o agli studi.

Questa sezione del giornalino è destinata proprio a questo, al riposo e allo svago a cui dedicarsi dopo una giornata di "negotium".

Troverete articoli di musica, cucina, scienze, cinema, spettacolo, narrativa, poesia e tutto ciò che sarà capace di farvi oziare sul divano.

DESERTA SPERANZA                               

Attendo l'inesorabile fine
in un domani non ancora sorto,
quale stupenda utopia d'un torto
commesso a questa mente: mio confine.

Futile dunque è fra le rovine
l'attesa, ma nel mio mare la porto,

dove quiete rende dolce  'l morto,
perché io sono nel pensiero: fine...

 

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                                                                                                         Renato Greco

in: Poesia

La notte in cui Morfeo distratto

Suona altrove

Penso ai morti, ai miei volti

Alle prostitute, campi adombrati, che ho conosciuto

Al mio amico che ride da solo nel fumo dell'erba

 

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                                         Gino Rabi

in: Poesia

LIVIDI (sulle mani)

Colpevole.

La voce baritonale del giudice echeggia nell'aula.

Il condannato ringrazia e si alza. Quindi, viene scortato fuori.

Il tempo passato in cella subito dopo la sentenza è un illusione nel momento in cui guarda oltre il cappio sospeso i volti tremanti degli spettatori.

Il petto si alza e si abbassa, poi si calma.

Non capisce dove hanno intenzione di arrivare, non comprende lo scopo di quello spettacolo.

Forse si aspettano che si metta a ballare, battendo i piedi sul palchetto in legno.

Ma quei volti infelici non sembrano pretendere niente di comico...

 

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                    Lea Paiella

LIVIDI (sulla lingua)

Parleranno di te.

Parleranno di te sopra una fossa buia.

E saranno parole di finto compianto.

Diranno di te che eri un uomo serio.

I loro volti sporti dal bordo della buca dove giace il tuo corpo in putrefazione.

Era un uomo serio e scorbutico.

Ti odiavano ma impareranno ad amarti quando sarai ormai cibo per vermi.

 

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             Lea Paiella

in: Narrativa

 

E quel bacio profondo

Mi ha cambiato la visione del mondo.

Sono riuscito ad amare grazie al sognare.

Le vidi gli occhi brillare

E il mio cuore iniziò a palpitare.

Non ho neanche pensato

E mi son ritrovato

In un angolo schiacciato.

Avevo lei tra le braccia.

Stavamo faccia a faccia.

Ero sparito.

 

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                                         Anonimus

in: Poesia

BRILLANTE FANCIULLA

La tua figura giovinetta

riluce tenera d'innocenza

'sì che di fanciulla tua parvenza

financo in oscuro par di lontano...

 

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                                         Fabio Semeraro

in: Poesia

LA MORTAZZA AMMAZZA?

Cosa accade se "l'uovo di Colombo" incontra "la scoperta dell'acqua calda"?Forse assistiamo alla "scoperta dell'uovo sodo"?Ecco, a volte, quando la "parainformazione scientifica" (oddio sto usando troppe virgolette, lo so) incontra il "giornalismo terra terra" (giuro che smetto), non si assiste neppure alla denaturazione delle proteine dell'uovo sodo di cui sopra (e studiatela biologia ogni tanto), ma ne nasce solo una frittatona allarmistica.E la frittatona inutile del periodo è: se magni mortazza mori!Facciamo un passo indietro...

 

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                                         Scorpyo

in: Scienza

 

Addio Dalila,

Il tuo fanciullesco profilo

Ha voltato le spalle a noi,

Pregni nel cor della tua fragranza.

Sola,

Ti sei confrontata in privato,

Intimo scontro

Con ciò che di te era il tuo male,

Che, pavido quale l'antico di troia seduttor di donne,

Dilaniava la tua incantevole

Vital veste;

E sempre sul volto non v'era traditrice memoria

Dell'animosa lotta

Che anelava il tuo respiro...

 

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             Roberta Margiotta

in: Poesia

RIFLESSIONI (1)                                        

Dovremmo forse imparare a sorridere. Ma non forzatamente, nè falsamente, non quando siamo

tristi, preoccupati o adirati, non quando abbiamo problemi da affrontare, o pensieri, preoccupazioni

e passioni forti a cui badare. Non dico questo, non voglio questo...

 

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                                                                                                         Fabrizio Aiello

in: Narrativa

RIFLESSIONI (2)

Quanto è scomodo doversi attenere alle categorie della società. Quanto strette risultano essere le definizioni, quanto anguste e claustrofobiche le etichette che l'uomo nel suo viver civile tende a dare e finanche a darsi. Incapace di imporsi, la grandiosa complessità dei caratteri...

 

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                                         Fabrizio Aiello

in: Narrativa

OSCAR 2016

PRONOSTICI MIGLIOR ATTORE

L’attesa è snervante. L’annuncio dei candidati è previsto per il 14 Gennaio 2016, ma moltissime persone già iniziano a immaginare quale sarà la cinquina prescelta.
Prima della famosa notte degli Oscar il 28 Febbraio, che si svolgerà a Los Angeles nel maestoso teatro ‘Dolby Theatre’, sono molte le liste stillate per ingannare il tempo.
Inizio col dire che prevedere con esattezza tutti i candidati è un lavoro complesso, ma bene o male, si possono già elencare gli attori che potrebbero aspirare alla fatidica statuetta d’oro.
L’anno scorso, il titolo di “Miglior Attore” fu Eddie Redmayne ad aggiudicarselo...

 

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                 Carola Liberini

in: Cinema

UOMINI DELLE CAVERNE CON ROUTER

Avete presente quella categoria sociale che “Scienza e Tecnologia sono brutte e cattive”?
Si annidano ovunque, come gli acari della polvere; li trovi in stormi vocianti nelle scuole, li sgami tra i newage anarchici un sacco alternativi, li incontri ai centri sociali intenti a fumare prodotti biologici, così come nelle palestre alla disperata ricerca...

 

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                                                 Scorpyo

                                                   in: Scienza

GUERRA SANTA

C'era una volta Dio.

Molto ma molto tempo fa le persone raccontavano di un gigante, vestito di bianco.

La barba lunga e aggrovigliata gli cadeva sui piedi ed il volto, troppo in alto da poter essere scorto, era nascosto dalle nuvole ai mortali.

Stava in piedi, umile, privo di calzature.

Si raccontò, invece, secoli più tardi, di una donna dai capelli dorati.

La chiamavano Dio. E camminava scalza tra i campi, riconosciuta da pochi...

 

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                 Lea Paiella

in: Narrativa

 

Ieri mattina gli uccelli stavano migrando a sud. Erano tanti, tutti neri nel rosato di un cielo che si era appena svegliato. Fuori dalla stazione c'era tanta gente, come sempre. Come ogni mattina avevamo tutti cominciato le nostre corse. Non c'è un motivo preciso per cui corriamo. Alle 7.10 nessuno è in ritardo. Però noi corriamo con la musica alta nelle orecchie, a passi svelti e ampi, prendendo e dando spallate, senza guardarci. Ironico che quella mattina mi fossi scordata le cuffiette a casa. Forse anche tutti gli altri le avevano scordate...

 

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                                         Federica Greco

in: Narrativa

RIFLESSIONI (3)

All'uomo, ad ogni uomo, servirebbe ritornare alle cose semplici per capire e provare la semplicità della felicità. Ci arrampichiamo troppo spesso in complessità inutili, ci districhiamo a fatica tra i

rami del mondo...

 

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             Fabrizio Aiello

in: Narrativa

 

Stanotte voglio un silenzio leggero,

La lavatrice che giraIl vicino che va a dormire, un rubinetto che goccia, un cane che abbaia alla notte...

 

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                                         Federica Greco

in: Narrativa

ABBRACCIO

Abbraccio, lieta prigione

che ci offre riparo dal tempo

e dalle sue bizzarrie.

 

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                                         Fabio Semeraro

in: Poesia

LE PICCOLE COSE CHE AMO DI TE                               Le piccole cose

che amo di te

quelle tue guance

un po' delicate

le occhiaie appena accentuate

che sottolineano gli occhi gemelli

le mani tiepide

che affettano bucce e ne fan brandelli

di limoni

e a te sedermi vicino

la tua spalla come cuscino...

 

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                                                                                                         Fabio Semeraro

in: Poesia

PROVERBI BUGIARDI

Si dice che il tempo

lenisca ogni male

anni trascorsero

il mal d'amor prevale

 

Si è soliti dire

tentar non nuoce

 

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             Fabio Semeraro

in: Poesia

Il tempo scorre via,

Davanti ai miei occhi se ne va. 

E io resto qui, immobile,

In questa oscura stanza 

Dove non entra un barlume di speranza.

La mia anima grida straziata

Preferirebbe esser ammazzata.

Intorno a lei è calata l'oscurità,Non esiste più giustizia ne verità .Resta lì smarrita e inermeResta lì senza reagire...

 

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                         Anonimus

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